Campeones

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lunedì 2 giugno 2014

Davide Landucci: "Sono un po' come il jolly nelle carte"



Intervista a Davide Landucci, gladiatore dell'impresa gorfiglianese.



Davide, descrivici la tua carriera calcistica

Ho iniziato a giocare nelle giovanili del Piazza al Serchio per poi approdare alla Lucchese, dove ho militato per 8 anni. Terminata l'esperienza lucchese ho giocato per un anno in Serie D con il Forcoli. I due anni susseguenti all'esperienza in Serie D mi hanno portato a Folgor Marlia, dove, immediatamente dopo, mi sono spostato, per 2 anni, a Piazza al Serchio. Ho giocato per un anno a San Romano e poi la mia vittoria a Gorfigliano.  



Qual'é il tuo ruolo in campo?

Mister Davini, ad inizio campionato, mi ha schierato centrale di difesa, un ruolo tutto nuovo, ma con lo svolgersi della stagione è riuscito a sfruttarmi in più ruoli. Sono un po' come il jolly nelle carte, anche se preferisco giocare in mezzo al campo o in difesa.



Come ci si sente dopo una stagione così fantastica?

E' un'emozione unica! Siamo riusciti a realizzare qualcosa di straordinario. Abbiamo sempre creduto nelle nostre potenzialità e alla fine siamo stati premiati coronando il nostro sogno.



"Contro tutto e contro tutti", questo il motto della stagione, perché?

Non è stato facile affrontare tutte le ingiustizie che abbiamo subìto, ecco perché "Contro tutto e contro tutti", ne siamo venuti fuori rimanendo veramente uniti.



Ricordi un momento particolarmente felice della stagione appena terminata?

Momenti belli ce ne sono stati molti, ma vedere a San Giuliano Terme il nostro vice allenatore, felice per la nostra impresa, in lacrime, è stato bellissimo.



Il momento più triste?

Il momento più triste è stato quando, prima della partita con la Virtus, il Mister ci ha annunciato della squalifica dei nostri compagni.



Quale sarà il tuo futuro?

Il mio futuro lo deciderò nei prossimi giorni. Penso e credo che rimarrò a Gorfigliano.



Una squadra, quella di Gorfigliano, che può contare su una tifoseria quasi professionistica, cosa ti senti di dire ai tuoi tifosi?

Sono stati semplicemente fantastici! Vedere così tanta gente gioire per noi è stata una gioia immensa. Non ci hanno mai fatto sentire soli, abbiamo raggiunto la vittoria finale grazie anche a loro.



Come ogni anno ci saranno delle cessioni, cosa ti senti dire a questi tuoi compagni?

Ognuno, purtroppo, fa le proprie scelte. Dispiace per chi lascia, non posso altro che fargli un grosso in bocca al lupo.



A chi vuoi dedicare la promozione in Prima Categoria?

A mio padre!E' da quando sono bambino che mi segue, e la promozione è un ringraziamento per quanto abbia fatto per me. Grazie papà!

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